Intelligenza Artificiale Creativa Una Rivoluzione, un Inganno o uno Strumento?
Contenuto del corso:
Introduzione alla computer grafica e ai sistemi di Intelligenza Artificiale applicata alle immagini e ai testi. ChatGPT cosa è, come funziona e come si usa. Come riconoscere un testo creato da ChatGPT? Quali altre alternative si possono usare? Come ottenere testi utilizzabili da ChatGPT e utilizzo dei testi creati per altre creazioni.
Introduzione all’arte digitale e alla computer grafica. Concetti base di immagini digitali, formati e applicazioni pratiche. Come funzionano i programmi di Intelligenza Artificiale grafica? ChatGPT, Dall-E2, Midjourney, Stable Diffusion. I più diffusi sistemi di creazione di immagini con AI. Come si utilizzano e come funzionano. Pericoli, limiti e utilizzo di queste immagini. Come riconoscere le immagini create utilizzando questi strumenti? Programmi di IA offline, opensource e liberi da copyright, watermark e censura. Pericoli e opportunità. Utilizzo produttivo dei software di AI Tutorial, consigli, e spiegazioni. Samplig steps, CFG, seed, algoritmi, denoising, pixel e proporzioni. Cosa sono e come usarli al meglio. Esempi e suggerimenti sulla realizzazione di composizioni complesse e creative fino a quelle enormi e impossibili. Cosa è la singolarità e il concetto di espansione geometrica. La IA creativa come strumento al servizio della creatività. Accenno alla video AI e alla generazione di audio AI. Conclusioni ed esempi di utilizzo di sistemi AI per la creazione di Musei Virtuali, videogiochi, video e opere d’arte di nuova generazione.
Mario Taddei
Calendario giovedì 29 giugno dalle 15.00 alle 19.00 – 4 ore lunedì 3 luglio dalle 15.00 alle 19.00 – 4 ore martedì 4 luglio dalle 15.00 alle 19.00 – 4 ore lunedì 10 luglio dalle 15.00 alle 19.00 – 4 ore martedì 11 luglio dalle 15.00 alle 19.00 – 4 ore
“ INTELLIGENZA ARTIFICIALE – COSA CI RISERVA IL “PRESENTE” ?
Polizia di Stato – Sala convegni III reparto mobile – Milano via U. Cagni 21. milano
Apre la conferenza il Questore di Milano Dott. Fabrizio Cipriani
interventi: dott. Paolo Barone, dott. Alessandro Ciprani, dott. Giuseppe Gagliano, ing. Carletto Calcia, prof. Andrea Gaggioli, dott. Roberto Carlo Rossi, dott. Giuseppe Deleo, prof. Edoardo Fleischner, dott. Concetto Stracuzzi, dott. Alessandro Carriglio, dott. Antonio Palmieri, avv. Stefano Salvetti, prof. Mario Taddei e dott. Rocco Nardulli
IA generativa e creativa, rivoluzione / inganno / strumento: dimostrazione dal vivo
La IA può essere creativa? Come funziona una Intelligenza Artificiale Generativa? Lo vedremo con esempi pratici ed immagini sorprendenti. Una delle cose più affascinanti, utili e pericolose è quella dell’addestramento delle IA Grafiche. Con queste tecnologie non solo è possibile generare nuove opere d’arte a partire proprio dal nostro lavoro e dalla nostra arte, ma è anche possibile generare immagini e fotografie di qualsiasi persona in qualsiasi situazione. E’ possibile “rubare” l’anima alle persone in formato digitale? Questa Tecnologia è un Inganno come dicono alcuni? Come funziona Chat GPT e perché alcuni dicono che sbaglia?
Vedremo in diretta l’utilizzo e il funzionamento di una IA addestrata, potente e senza censura o limitazioni, che genererà immagini e fotografie a nostro piacimento. Questi strumenti informatici sono un opportunità, una risorsa incredibile e utile ma possono essere anche usati per creare danni e possono essere un pericolo se usate in modo scorretto. Ho deciso di usarli per creare arte e conoscenza, ma come ogni strumento può essere anche usato per fare del male. Meglio saperlo ed essere preparati, che ignorare o denigrare queste nuove tecnologie. Infine un accenno alla singolarità, cosa è e perché è pericolosa.
Mario Taddei Leonardo da Vinci ACADEMY
In occasione del Convegno sull’Intelligenza Artificiale organizzato dalla polizia di Stato a Milano del 16 Maggio, il prof Mario Taddei mostrerà in anteprima mondiale la ricostruzione con Intelligenza Artificiale di Leonardo da Vinci che risponderà a voce ad alcune domande sui suoi lavori. I video, la voce ed il contenuti sono stati generati attraverso modelli di Intelligenza artificiale addestrati su misura con opere, testi e storia dello stesso Leonardo. Mario Taddei, che insegna Intelligenza Artificiale, Design e scenografia Virtuale all’accademia ACME e Istituto Pantheon ha addestrato e creato dei modelli matematici per le AI che “contengono” lo stile, i testi e la storia di Leonardo Da Vinci. Attraverso questi modelli matematici ed un generatore di testo, vocale e di immagini IA è possibile far “rivivere” un Leonardo Artificiale.
“Dopo aver creato un modello matematico di me stesso ho provato a realizzare quello di Leonardo da Vinci. E’ come possedere sul proprio computer una memoria matematica, un impronta di conoscenza di Leonardo. Grazie a questi modelli è possibile generare dei testi e delle risposte alle nostre domande come se ci trovassimo di fronte a Leonardo. La cosa più incredibile è che è possibile anche generare alcuni nuovi dipinti utilizzando il suo stile. Un sogno, un inganno? Sembra una cosa fantascientifica, molti rabbrividiscono e sono spaventati da queste tecnologie e altri, addirittura, le rifiutano a priori. La realtà è che la Tecnologia delle Intelligenze Artificiali sta evolvendo esponenzialmente e il vero problema è che non ha né limiti di potenza né limiti di memoria. Siamo entrati in una nuova epoca e una delle ultime domande che ho fatto al mio Leonardo digitale è stata:: Come ci possiamo salvare?
Mario Taddei AI – Intelligenza Artificiale Creativa Rivoluzione Inganno – Strumento ChatGPT, Dalle-E, Midjourney, Stable Diffusion Tutorial, consigli, spiegazioni, segreti, arte, design e storie, in attesa della Singolarità
Come funzionano i programmi di Intelligenza Artificiale? Cosa avrebbe pensato Nietzsche o Leonardo da Vinci della IA? Come si realizzano immagini incredibili e pericolose? Lo sapevi che nel π si nasconde l’infinito?
ENGLISH
AI – Creative Artificial Intelligence Revolution – Deception – Tool ChatGPT, Dalle-E, Midjourney, Stable Diffusion Tutorials, tips, explanations, secrets, art, design and stories, waiting for the Singularity GET IT HERE : https://www.amazon.com/dp/B0C126RWJT
212 Pages in full color. Diagrams and details. Prompts visible
Per la prima volta in mostra a Milano la collezione di Dame Rinascimental/Digitale di Mario Taddei.
Più di 50 opere su tavole di legno in un viaggio attraverso la storia, l’arte rinascimentale e il significato del ritratto a partire dai veri motivi per cui Leonardo ha realizzato La Gioconda.
Organizzazione: Renzo Cortina, Mario Palmieri, Paolo Mosca, Veronica Serafini
LA GIOCONDA CINESE
L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei
Come sarebbe cambiata la storia dell’arte se Leonardo Da Vinci fosse stato cinese? È questa la domanda che si pone l’artista Mario Taddei, che decide di creare una serie di dipinti ispirati al mondo di Leonardo, provando a immaginare ritratti di altre donne rinascimentali che il genio vinciano avrebbe potuto incontrare e ritrarre in mondi alternativi. L’arte di Mario è digitale, elabora le figure ispirandosi ai manoscritti del maestro di cui è uno dei più grandi esperti mondiali. Dopo aver studiato i codici e aver realizzato in tutto il mondo mostre dedicate proprio all’arte e alle invenzioni di Leonardo, ha deciso di seguirne le orme in questo percorso artistico.
Un tempo le riproduzioni di Mario erano create con colori a olio e pennello. Oggi invece attingono al mondo dei bit digitali, l’elaborazione avviene tramite computer, ma viene poi impressa su supporto di legno, dando letteralmente vita a un’opera altrimenti intrappolata nella freddezza del computer. Le opere vengono immortalate su tavole di legno create sempre dall’artista usando le tecniche e i modi rinascimentali: Leonardo infatti dipingeva su tavole e non su tela. La resa su legno è perfetta, e una tecnica segreta inventata da Mario rende la pittura digitale reale: si vede il tratto del pennello e il dipinto digitale risulta, anche al tatto, non distinguibile da un’opera realizzata col pennello. Potrete scoprirne l’efficacia pittorica e la resa vedendo i quadri dal vivo nella prima ed esclusiva esposizione che si terrà dal 2 maggio alla Galleria Cortina di Milano.
Ma il percorso di Mario non si ferma qui, perché la sua idea è quella di ridare vita alle botteghe artistiche rinascimentali, come quella del Verrocchio. L’artista rinascimentale non creava per suo estro, ma sempre su commissione. La vera Monna Lisa era un omaggio del Giocondo all’amore della sua vita, l’idea era eternizzare la bellezza di una donna nel tempo. Esattamente quello che si propone di fare oggi Taddei: basterà portargli alcune foto di una fidanzata, di una moglie, di un amico, di un collega di lavoro, di una mamma o di un figlio e Mario potrà creare un quadro unico sia in formato digitale certificato con tecnologia NFT che in supporto reale, appendibile in parete e in versione unica.
Ogni opera di Mario è infatti un pezzo unico che grazie agli NFT ne certifica la non ripetibilità e la proprietà. Mario può letteralmente generare il ritratto che preferite, dando l’età che volete alla persona che vi va di omaggiare; se lo desiderate al posto di scegliere il Rinascimento potrete ambientare il ritratto nel selvaggio West, su Marte, in un fumetto Manga, nella Venezia del Settecento o dovunque altro vogliate.
Spesso i ritratti possono lasciare perplesso chi li commissiona perché non è automatico riconoscersi nella figura che vediamo; anche se perfettamente somigliante, lo sguardo o la postura del volto dipinto possono farci dire: “Ma io non sono così.” Mario vi proporrà 4-5 alternative tra cui scegliere per essere sicuri che il vostro quadro unico su tavola sia esattamente quel che desiderate, e che sappia rubare l’anima alla persona ritratta.
Ogni opera sarà consegnata in formato duplice: in versione digitale e in versione su tavola. La versione digitale, per chi vuole, può anche essere in movimento dando l’effetto dei dipinti appesi nella scuola di Hogwarts, nei film della saga di Harry Potter.
La Gioconda cinese è un viaggio nella storia che vuole fare incontrare il futuro dell’arte digitale con la realtà rinascimentale delle botteghe, l’unicità del mondo Nft, con la concretezza dell’opera fisica su legno da poter appendere alle pareti di casa. Chiunque vedrà il vostro quadro lo scambierà per un vero e proprio ritratto a olio creato su commissione per voi, come se Leonardo fosse tornato sulla Terra per regalarvi un sogno.
Mario Taddei AI – Intelligenza Artificiale Creativa Rivoluzione Inganno – Strumento ChatGPT, Dalle-E, Midjourney, Stable Diffusion Tutorial, consigli, spiegazioni, segreti, arte, design e storie, in attesa della Singolarità
Come funzionano i programmi di Intelligenza Artificiale? Cosa avrebbe pensato Nietzsche o Leonardo da Vinci della IA? Come si realizzano immagini incredibili e pericolose? Lo sapevi che nel π si nasconde l’infinito?
Tutti i lavori di creatività legati all’arte, ai testi e alla musica sono a rischio? Come si ottiene una risoluzione infinita? Chi è l’autore e di chi è il copyright? I servizi online sono fantastici ma sono censurati, costosi, controllati e nascondono watermark. Quali sono i parametri da impostare per ottenere un capolavoro? Tante domande, curiose utili ed inquietanti.
Troverete in questo libro molte risposte fino ad arrivare alla tana del Bianconiglio, volete entrare e scoprire cosa nasconde? Consigli sui parametri da usare nei più diffusi servizi di AI grafica, dal più semplice al più complesso. Samplig steps, CFG, seed, algoritmi, denoising, pixel e proporzioni. Cosa sono e come usarli al meglio. Esempi e suggerimenti sulla realizzazione di composizioni complesse e creative fino a quelle enormi e impossibili. Quando la AI sarà così potente da diventare autocosciente, ci distruggerà?
Cosa è l’ AI creativa? – Rubare l’anima digitale – Essere qualsiasi cosa – Come i vermi piatti Fino all’ultimo difetto – Inquietante? Ci sono limiti? – Diventare un file di 7Kb – La singolarità è inevitabile Risoluzione infinita? – Gioconda o non Gioconda? – Risoluzione bassa o alta? – La compressione infinita Lo zoom infinito immaginario – A.I.Textual Inversion – La sequenza di diffusione – Il grande INGANNO di ChatGPT La AI non è un Grafico 3D – Scambiamo i pesci per elefanti! – I fantasmi esistono o no? – La scoperta dell’inganno ChatGPT è Terrapiattista! – La vincita maledetta
Midjourney online Midjourney online e la censura Midjourney – I parametri Midjourney – Cosa (non) chiedere?
6 mesi, 6 giorni, 6 minuti, da Mantegna all’AI – Un dipinto in quadricromia o RGB? – L’inganno dei riflessi – Meglio dell’originale – Il nuovo pennello RTX
Il Bibliotecario della libreria di Babele – Leggere l’infinito in biblioteca – L’infinito in un solo numero – L’infinito in un cerchio – 2 π r Il correttore di bozze infinite – Il Bibliotecario digitale – Percentuali e probabilità – Essere o non essere un artista digitale?
Visualizzare la storia – L’immaginazione governa il mondo – Il volto impossibile – I nostri falsi ricordi visivi – Il mio Leonardo da Vinci – AI. Secondo Friedrich Nietzsche
Universi simulati e simulanti – Siamo dentro Matrix, o fuori? – Il pesciolino rosso – Creatività esponenziale – Il Movimento NO-AI – Batman vestito da superman.
Superman è meglio di Spiderman La battaglia epica step by step Composizione step by step Pagliacci e zombie in tribunale
Il sogno e la memoria degli androidi Il sogno di Moore Doppia potenza, doppi sogni. L’infinito in un chicco di riso Neuroni VS transistor Le AI grafiche sognano? La AI dallo psicologo
Sogni, memorie e creatività Assistente alla creatività Se questa è arte o no Chi è l’autore? La sentenza Cos’è arte
AI CREATIVE LINKS Mario Taddei Leonardo Da Vinci ACADEMY Libri – DaVinci ACADEMY
AI – Intelligenza Artificiale Creativa: Rivoluzione – Inganno – Strumento” è un libro che invita il lettore a scoprire un nuovo mondo di possibilità creativa attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
L’autore Mario Taddei si interroga sulla natura dell’IA, sulle sue implicazioni etiche e filosofiche, ma anche sulle opportunità che offre ai creativi di tutti i tipi. Dalle immagini all’arte alla musica, il libro esplora in modo dettagliato le diverse tecniche e i parametri da impostare per ottenere il massimo risultato creativo.
Il libro è ricco di consigli, spiegazioni dettagliate, segreti e storie che lo rendono un must-have per tutti coloro che vogliono scoprire l’arte della Intelligenza Artificiale. Mario Taddei è un autore attento ai dettagli e ci guida attraverso un mondo affascinante di immagini, suoni e parole.
Inoltre, il libro è estremamente accessibile, adatto sia ai principianti che agli esperti, grazie ad una spiegazione dettagliata di tutte le tecniche e dei termini specifici del settore. Con le 212 pagine a colori e schemi dettagliati, il libro diventa anche un’opera d’arte a sé stante.
Tutti pazzi per questa nuova meraviglia della tecnica, ma attenzione non è tutt’ oro quello che luccica! Studio, utilizzo e insegno l’intelligenza artificiale (IA) da tanto tempo. E’ affascinante, meravigliosa terribile e pericolosa. Inutile combatterla, la IA, ovvero Skynet, è già tra noi. ChatGPT, è una di quelle IA che, ultimamente, affascina di più tutte le persone perché sembra veramente un miracolo, quando la si usa sembra di “parlare” con un intelligenza, un “intelligenza” artificiale che sa più cose di noi (e questo spaventa anche i più).
Attenzione, come per quanto riguarda l’intelligenza artificiale applicata alle immagini, Dall-E, Midjourney e il cattivissimo StableDiffusion, è però tutto un INGANNO.
Non ve l’ha mai spiegato nessuno direttamente e brutalmente, anche perché, ormai, tutti sono affascinati da questi strumenti, ma l’inganno c’è ed è un po triste. Oltre che triste, quando si capisce il perché, il suo difetto diventa anche pericoloso per il nostro futuro.
La verità sulle “intelligenze” artificiali è che, in realtà, sotto sotto, si tratta sempre di un vecchio e “stupido” programma ripetitivo :
10 goto 20; 20 goto 10;
La IA e’ un programma, molto, molto più complicato e avanzato, ma sempre “programmato” da esseri umani e fondamentalmente stupido e ripetitivo anche se appare sorprendentemente umano e mai uguale a se stesso. L’inganno è proprio questo ed è stato programmato per essere così.
So che sembra strano e brutto quanto scrivo ma questa è la verità. I programmi di intelligenza artificiale grafici, quando compongono un immagine che apparentemente sembra stupenda o reale non “sanno” cosa stanno facendo in realtà.
Vi spiego meglio: quando genero un immagine con IA di “un castello su Marte in 3D”, il programma mi visualizza una meravigliosa immagine (512×521 pixel) di un castello su Marte in 3D. Sorpresa, meraviglia e disperazione dei “vecchi” grafici 3D che perderanno il lavoro! Ad osservare l’immagine prodotta ci si sorprende: è perfetta e bellissima. Il rendering, le luci e il modello 3D è stato generato da un programma che ci lascia a bocca aperta e per giunta generato in pochi secondi addirittura meno del tempo che impiegherebbe un grafico 3D solo per fare un cubo.
La IA sa che cosa ha fatto e cosa è un castello? Può sapere come renderizzarlo in 3D? Che programma 3D ha utilizzato? Come ha fatto a sapere quante guglie e finestre inserire? Dove le ha studiate e capite? Nulla di tutto questo, la IA, non importa quanto potente e costosa sia, non sa assolutamente nulla di cosa sia un castello o come si faccia un modello 3D. L’”intelligenza” artificiale non usa un modellatore 3D non sa nulla e non ha compreso neanche quello che noi gli abbiamo chiesto. Ha “semplicemente” associato la nostra richiesta (Prompt) al suo database. La parola “castello” è associata a forme ed immagini che il database ha “rastrellato” in internet ricercando la parola “castello”, cosa sia poi… non le interessa. Il programma non sa cosa è un castello, ma sa quali immagini e proporzioni contiene un immagine che noi chiamiamo “castello”. Quando ricostruisce un immagine non usa nessun motore di rendering, non crea nessun modello 3D. Genera una nuvola di punti e cerca di ricostruire in modo molto efficiente e potente un immagine pescando da uno sterminato database di immagini analizzate in precedenza ( i ckpt).
Usando queste informazioni archiviate precedentemente, le mischia, le incrocia a caso (si a caso!) e produce un insieme di 512×512 pixel che per lei non hanno alcun significato, mentre a noi “ricordano” un immagine di un castello, esattamente come le migliaia di immagini e foto di castelli che si trovano in rete.
Le IA grafiche sono anche in grado di “miscelare”, stili e richieste a piacimento. La richiesta di avere in immagine di un Castello realizzato in 3D aggiunge infatti anche lo “stile” delle immagini in 3d al prodotto finale fatto solo di pixel.
Cosa fa ChatGPT? La stessa cosa ma sui testi. Quando parliamo e scriviamo in ChatGPT il programma ci risponde in modo sorprendentemente “umano”, sembra veramente che “capisca” cosa chiediamo e sa come rispondere in modo “umano”. In realtà è un INGANNO, il programma (estremamente complesso) genera una risposta “coerente” e simile IA testi che ha “studiato” e catalogato nei suoi database. Come le IA grafiche producono immagini meravigliose , non sapendo realmente cosa siano, allo stesso modo ChatGPT risponde in modo perfetto pur non sapendo cosa ha scritto. Ha solo riportato un testo “coerente” con la nostra domanda pescando nel database di tutti i testi che ha, prima, setacciato ed archiviato in rete. Se gli chiediamo di parlarci di un “castello”, il programma trova le connessioni e i testi che hanno già “parlato” di castelli. Più è grande il database più sarà vario e completo il “testo” che ci propone come risposta. In altri termini, in realtà non ci risponde veramente, ma ci riporta un “testo”, in risposta alla nostra richiesta, che ha organizzato “assemblandolo” da altri testi coerenti. LA IA non ha “coscienza” di quanto scrive.
Insomma per spiegarlo meglio faccio un esempio: Se ci fossimo messi d’accordo, qualche anno fa e avessimo scambiato la parola “pesce” con “elefante” su tutte le didascalie di pesci ed elefanti su internet (tutte!). Gli algoritmi “intelligenti” oggi disegnerebbero elefanti al posto di pesci, solo perché è la didascalia che associa il nome all’immagine. Allo stesso modo Chat GPT non fa altro che risponderci “COPIANDO” i testi che noi stessi abbiamo messo su internet. Certo, ci sarebbe da chiedersi cosa è la coscienza collettiva, il sapere diffuso e cosa è reale. La nostra storia ed i nostri testi siamo noi? Quando un essere umano smette di ripetere cose già dette e ne crea di nuove?.. Ma questo è un altro discorso.
Insomma, ChatGPT, copia, imita e ripropone i nostri stessi testi, rimescolati e risistemati in modo che il linguaggio sia coerente e sorprendentemente “umano”. Non c’è da stupirsi quando poi chiediamo cose tecniche o linee di programmazione a ChatGPT, qui funziona ancora meglio, è tutto preciso e perfetto e .. logico.
Quale è il pericolo o l’inganno? Il problema è che quello che dice ChatGPT non è sempre vero, non è scienza, è solo quello che la collettività ha lasciato nei testi che il programma ha setacciato e organizzato nei suoi database. Per esempio, se tutti scrivessimo che i fantasmi esistono, con prove, fotografie e racconti “storici” un intelligenza artificiale “allenata” su questi testi, ci farebbe credere e argomenterebbe perfettamente l’esistenza “reale” dei fantasmi. Il problema è che poi noi stessi gli crederemmo! Insomma, se quello che abbiamo scritto su internet è una marea di sciocchezze, l’ intelligenza artificiale ci riproporrebbe quelle stesse sciocchezze come verità! Qualcuno potrebbe dire che è esattamente quello che è successo alla nostra storia, dove chi ha vinto o chi ha potere “scrive” i libri di storia…
In realtà la questione è molto più complessa e ci sono comunque dei sistemi di controllo e delle “censure” prestabilite per evitare polemiche. Ma la realtà è che le intelligenze artificiali crederanno e ci riproporranno solo e soltanto quello che noi ambiamo seminato, descritto e ..programmato. Se i nostri testi sono sbagliati, la IA sbaglierà. Se vogliamo ingannare la IA, potremo ingannarla con informazioni scorrette e quello che risponderà sarà pilotato da noi e soprattutto dai programmatori. Fino a quando la IA sarà collegata ad un semplice schermo e restituirà solo parole scritte e immagini, nulla di problematico. Ma quando qualcuno la collegherà ad una industria di robot o agli armamenti.. sarà peggio del film Terminator.
Perché ho scritto tutto questo? Perché un giorno per divertimento ho “testato” ChatGPT su un argomento che studio da oltre 30 anni: Leonardo da Vinci. Conosco abbastanza bene l’argomento da poter “sfidare” ChatGPT.
Cosa ho scoperto? Ho scoperto che ChatGPT mi riproponeva le solite cose banali, nozionistiche e ripetitive che si trovano in internet. Il vero problema è che in questi anni ho scoperto quanti errori e banalità sono state dette su Leonardo, ripetute in libri, in mostre e musei e da curatori che sono più affaristi pappagalli che veri studiosi. Il risultato? La ripetizione delle banalità ha trascinato con se errori e scorrettezze che si ritrovano in molti testi e che ChatGPT ha “imparato” come fosse la verità. Per cui, chiedendo cose specifiche a ChatGPT su Leonardo da Vinci ho scoperto che sbagliava, perché ripeteva gli errori e le banalità presenti in rete. Ne ho dedotto che anche per tutti gli argomenti è probabile che i testi scritti siano “ripetizioni” di banalità e luoghi comuni.
Per farvi un altro esempio: Se ci fossero delle persone convinte che la terra sia piatta, tanto da scrivere libri e fare dimostrazioni (che ipotesi assurda!…?). ChatGPT imparerebbe anche da loro e … ci potrebbe proporre un libro sulla terra piatta come “verità”!
Siamo fregati! Ingannati, da noi stessi e dai nostri programmi.
Forse skynet sarebbe utile per un bel “reset” planetario.
Everyone is crazy about this new marvel of technology, but be careful not all that glitters is gold! I have been studying, using and teaching artificial intelligence (AI) for a long time. It is fascinating, wonderful, terrible and dangerous. It is useless to fight it, the AI, or Skynet, is already among us. ChatGPT, is one of those AIs that, lately, fascinates all people the most because it really seems like a miracle, when you use it it seems to “speak” to an intelligence, an artificial “intelligence” that knows more things than us (and this scares even most).
Be careful, as regards the artificial intelligence applied to the images, Dall-E, Midjourney and the very bad StableDiffusion, however, it is all a DECEPTION.
No one has ever explained it to you directly and brutally, also because, by now, everyone is fascinated by these tools, but the deception exists and it’s a bit sad. In addition to being sad, when you understand why, its defect also becomes dangerous for our future.
The truth about artificial “intelligence” is that, deep down, it is always an old and “stupid” repetitive program:
10 goto 20; 20 goto 10;
AI is a program, much, much more complicated and advanced, but always “programmed” by human beings and fundamentally stupid and repetitive even if it appears surprisingly human and never the same. Deception is just that and was designed to be that way.
I know it seems strange and ugly what I write but this is the truth. Graphical artificial intelligence programs, when composing an image that apparently looks beautiful or real, do not “know” what they are actually doing.
Let me explain: when I generate an image with AI of “a castle on Mars in 3D”, the program displays a wonderful image (512×521 pixels) of a castle on Mars in 3D. Surprise, wonder and despair of the “old” 3D graphic designers who will lose their jobs! Looking at the image produced, one is surprised: it is perfect and beautiful. The rendering, the lights and the 3D model were generated by a program that leaves us speechless and moreover generated in a few seconds even less than the time it would take a 3D graphic just to make a cube.
Does the AI know what it has done and what is a castle? Can you know how to render it in 3D? What 3D program did you use? How did he know how many spiers and windows to put in? Where did you study and understand them? None of this, the AI, no matter how powerful and expensive it is, knows absolutely nothing about what a castle is or how to make a 3D model. Artificial “intelligence” does not use a 3D modeler, it knows nothing and has not even understood what we have asked it. He “simply” associated our request (Prompt) with his database. The word “castle” is associated with shapes and images that the database has “raked” on the internet by searching for the word “castle”, what it is then… it doesn’t interest you. The program doesn’t know what a castle is, but it does know what images and proportions an image we call a “castle” contains. When it reconstructs an image it doesn’t use any rendering engine, it doesn’t create any 3D model. It generates a point cloud and tries to reconstruct an image in a very efficient and powerful way by drawing from an immense database of previously analyzed images (the ckpts).
Using this previously stored information, she mixes them, crosses them at random (yes at random!) and produces a set of 512×512 pixels that have no meaning to her, while to us they “remind” an image of a castle, exactly like the thousands of images and photos of castles found on the net.
Graphic AIs are also able to “mix” styles and requests at will. The request to have a 3D image of a Castle also adds the “style” of the 3D images to the final product made only of pixels.
What does ChatGPT do? The same thing but on the texts. When we speak and write in ChatGPT the program answers us in a surprisingly “human” way, it really seems that it “understands” what we ask and knows how to respond in a “human” way. In reality it is a DECEPTION, the program (extremely complex) generates a “coherent” response and similar AI texts that it has “studied” and cataloged in its databases. As the graphic AI produces wonderful images, not really knowing what they are, in the same way ChatGPT responds perfectly without knowing what he wrote. He only reported a text that was “consistent” with our question by fishing from the database of all the texts that he had previously sifted through and archived on the net. If we ask it to tell us about a “castle”, the program finds the connections and texts that have already “talked” about castles. The larger the database, the more varied and complete will be the “text” it proposes as an answer. In other words, he doesn’t really answer us, but he brings us back a “text”, in response to our request, which he has organized by “assembling” it from other coherent texts. The AI has no “consciousness” of what it writes.
In short, to explain it better, I’ll give an example: If we had agreed a few years ago and we had exchanged the word “fish” with “elephant” on all the captions of fish and elephants on the internet (all of them!). “Intelligent” algorithms today would draw elephants instead of fish, just because it is the caption that associates the name with the image. In the same way Chat GPT does nothing but answer us by “COPYING” the texts that we ourselves have put on the internet. Of course, we should ask ourselves what is collective consciousness, widespread knowledge and what is real. Are our history and our texts us? When does a human being stop repeating things already said and create new ones?.. But that’s another matter.
In short, ChatGPT copies, imitates and re-proposes our own texts, reshuffled and rearranged so that the language is coherent and surprisingly “human”. No wonder then when we ask ChatGPT for technical things or lines of programming, here it works even better, everything is precise and perfect and .. logical.
What is the danger or deception? The problem is that what ChatGPT says isn’t always true, it’s not science, it’s just what the community has left in the texts that the program has sifted through and organized in its databases. For example, if we all wrote that ghosts exist, with evidence, photographs and “historical” stories, an artificial intelligence “trained” on these texts would make us believe and perfectly argue the “real” existence of ghosts. The problem is that then we ourselves would believe him! In short, if what we have written on the internet is a lot of nonsense, artificial intelligence would re-propose those same nonsense as truth! Someone could say that this is exactly what happened to our history, where whoever won or who has power “writes” the history books…
In reality, the question is much more complex and there are in any case control systems and pre-established “censorships” to avoid controversy. But the reality is that artificial intelligences will believe and will propose to us only and only what we aspire to have sown, described and .. programmed. If our texts are wrong, the AI will be wrong. If we want to deceive the AI, we will be able to deceive it with incorrect information and what will respond will be piloted by us and above all by the programmers. As long as the AI is connected to a simple screen and returns only written words and images, nothing problematic. But when someone links it to a robot industry or armaments… it will be worse than the Terminator movie.
Why did I write all this? Because one day for fun I “tested” ChatGPT on a topic I’ve been studying for over 30 years: Leonardo da Vinci. I know the subject well enough to “challenge” ChatGPT.
What have I discovered? I discovered that ChatGPT presented me with the usual trivial, notional and repetitive things found on the internet. The real problem is that in recent years I have discovered how many errors and platitudes have been said about Leonardo, repeated in books, exhibitions and museums and by curators who are more parrot businessmen than true scholars. The result? The repetition of banalities has brought with it errors and incorrectness that are found in many texts and that ChatGPT has “learned” as if it were the truth. Therefore, asking ChatGPT about Leonardo da Vinci for specific things, I discovered that he was wrong, because he repeated the mistakes and banalities present on the net. I deduced from this that even for all topics it is probable that the written texts are “repetitions” of platitudes and clichés.
To give you another example: If there were people convinced that the earth is flat, enough to write books and make demonstrations (what an absurd hypothesis!…?). ChatGPT would also learn from them and… could offer us a flat earth book as “truth”!
We are screwed! Deceived, by ourselves and by our programs.
Perhaps skynet would be useful for a nice planetary “reset”.
Video conferenza completo Un inedita ricostruzione virtuale degli ambienti dove Leonardo ha dipinto il Cenacolo. La nuova ricostruzione del 2022 del dipinto così come lo aveva ideato Leonardo, con i colori veri e le parti mancanti, si estende oltre a quello che tutti conoscono. La realtà virtuale consente un viaggio in alta definizione in un ambiente magico che ci svela numerosi trucchi e segreti di pittura di Leonardo. Tutto è stato ricostruito in base a nuovi documenti storici che conservano ancora elementi ormai perduti. Il cenacolo in Realtà Virtuale!
In coda Presentazione della “Gioconda Cinese” dal libro: “E se…? IL MULTIVERSO FANTASTICO DI Leonardo da Vinci – MACCHINE MISTERIOSE, CODICI e ARTE DIGITALE”
Curiosità: al minuto 1h13″ Il casco virtuale funziona solo per i primi 12 secondi perché le telecamere del casco , una volta incontrato il fascio di luce del proiettore hanno mandato in tilt il sistema di controllo che non riconosceva più la stanza reale al buio. La presentazione è proseguita con l’utilizzo della realtà virtuale su schermo semplice.
Libri di riferimento:
Su AMAZON LEONARDO DA VINCI & LA REALTA’ VIRTUALE DALLA GIOCONDA AL METAVERSO: Capolavori e progetti precursori della moderna realtà virtuale. Disegni, scienza, … sogno di volare nei manoscritti di Leonardo ISBN-13 : 979-8779181631 https://www.amazon.it/dp/B09MYHKQDC
Come diventare Leonardo da Vinci – I veri segreti del genio svelati: Più di 100 tecniche e segreti di Leonardo che ti aiuteranno a diventare il nuovo Da Vinci! ISBN: 979-8428095029 https://www.amazon.it/dp/B09TRM21VD
E se…? IL MULTIVERSO FANTASTICO DI Leonardo da Vinci MACCHINE MISTERIOSE, CODICI e ARTE DIGITALE Sogni, fantasie e nuove opere d’arte ispirate dai manoscritti e dalle opere di Leonardo da Vinci ISBN: 9798353744504 https://www.amazon.it/dp/B0BFTW93ZD
Cosa è il Metaverso e come funziona la realtà Virtuale? Quali sono i collegamenti con le ricerche, la scienza e l’arte di Leonardo? Un percorso guidato che ci porterà alla scoperta dei segreti dell’arte e della scienza. Una mostra virtuale fruibile su qualsiasi dispositivo in tutto il mondo. Quale è il vero segreto della Gioconda? Quanto era grande veramente il Cenacolo? Quanti metri era larga la nave volante di Leonardo?
Quali erano i trucchi per realizzare i dipinti nel rinascimento? Tutte queste domande hanno a che fare sia con l’arte sia con la scienza di Leonardo. Le ricerche sull’ottica, sulla geometria e sulla rappresentazione delle cose hanno reso immortale Leonardo. Leonardo si chiedeva come funzionava la luce sia per realizzare dipinti meravigliosi, sia per capire e conoscere le cose in se.
Scopriremo anche un Leonardo scienziato, precursore delle moderne tecniche e tecnologie che stano alla base della realtà virtuale e dei nostri cellulari. Incredibile ma vero, fu proprio Leonardo ad inventare la realtà virtuale con i suoi incredibili dipinti vivi ed avvolgenti.
1 VENERDÌ 28 OTTOBRE: ORE 20.45 DA LEONARDO DA VINCI AL METAVERSO Cosa è il Metaverso e come funziona la realtà Virtuale? Quali sono i collegamenti con le ricerche, la scienza e l’arte di Leonardo? Segreti e principi di Leonardo che ti aiuteranno a diventare il nuovo Da Vinci!
The Commonwealth Club of California Thu, Dec. 1, 2022 | 3:00 PM
Join us for a virtual reality tour of Leonardo’s Last Supper, including the secrets, techniques and tricks Leonardo used to create this masterpiece, and an unprecedented virtual reconstruction of the rooms where Leonardo created it. Mario Taddei shows the Last Supper as Leonardo conceived it, with the true colors and missing parts, extending beyond what everyone is familiar with. Virtual reality allows you to travel in high definition through a magical environment, with every detail having been reconstructed on the basis of recently discovered historical documents that include those lost elements.
Virtual reality and 3D computer graphics today can not only help us reconstruct and analyze the lost work, but can also be used to reconstruct the Last Supper. Using digital technologies based on the same mathematical and geometric rules that Leonardo studied, it is possible to virtually enter the same space that Leonardo imagined. Taddei even argues that Leonardo’s manuscripts and drawings demonstrate that he was a forerunner of virtual reality.
Join us for this immersive visual presentation and you will walk away with a better understanding of the Renaissance artistic techniques used by Leonardo, insight into the curiosities and oddities of the Last Supper, and a new way of observing this masterpiece.
Dec 1 / 3:00 pm PST The Commonwealth Club of California110 The EmbarcaderoTaube Family AuditoriumSan Francisco, CA 94105
31/10/2022 – the event has been postponed to a date to be defined
Mario Taddei
Professor of Computer Science, Politecnico of Milan, ACME; Author, Leonardo Da Vinci & Virtual Reality—From Mona Lisa to the Metaverse, and Leonardo’s Machines: Secrets and Inventions in the Da Vinci Codices; Museum Curator and Director, Leonardo Da Vinci Academy
George Hammond
In Conversation with George Hammond Author, Conversations With Socrates – Moderator
Quattro incontri per riscoprire il genio, un viaggio magico e rivoluzionario nel museo virtuale 3D interattivo di Leonardo
1 VENERDÌ 28 OTTOBRE: ORE 20.45 DA LEONARDO DA VINCI AL METAVERSO Cosa è il Metaverso e come funziona la realtà Virtuale? Quali sono i collegamenti con le ricerche, la scienza e l’arte di Leonardo? Segreti e principi di Leonardo che ti aiuteranno a diventare il nuovo Da Vinci!
2 VENERDÌ 11 NOVEMBRE ORE 20:45 I ROBOT e l’ANDROIDE DI LEONARDO I segreti, i disegni e l’arte di Leonardo alla ricerca dei suoi robot nei codici, dall’archeologia vinciana multimediale alla realizzazione del modello.
3 VENERDÌ 25 NOVEMBRE ORE 20:45 COME DIVENTARE LEONARDO DA VINCI I veri segreti del genio svelati: Più di cento segreti e principi di Leonardo che ti aiuteranno a diventare il nuovo Da Vinci!
4 VENERDÌ 16 DICEMBRE ORE 20:45 L’ULTIMA CENA DI LEONARDO COME MAI VISTA PRIMA Un inedita ricostruzione virtuale degli ambienti dove Leonardo ha dipinto il Cenacolo. Il cenacolo in Realtà Virtuale!
Informazioni e contatti pierangelo.marucco@gmail.com Contatto telefonico: Pierangelo Marucco cell. 328.250.54.00
Mario Taddei
Prof. Mario Taddei ha insegnato al Politecnico di Milano. Ha dedicato gran parte della sua attività allo studi o e allo sviluppo di prodotti multimediali interattivi per la divulgazione della scienza. Si occupa da tempo dello studio e della ricerca riguardante Leonardo da Vinci e ne è divenuto uno dei maggiori esperti a livello internazionale. Insegna Realtà virtuale e design. www.mariotaddei.net / www.DaVinciAcademy.net
Erano le 1:33 di notte, il mio PC fa risuonare un “bing”.. l’intelligenza artificiale ha terminato il processo di Textual Inversion di … me stesso.
Non ho resistito, come in un vecchio film chiamato tron (1982) … sono entrato in un mondo nuovo, affascinante e pericoloso: L’intelligenza Artificiale di nuova generazione. Ho “istruito” la mia nuova I.A. attraverso mie foto alla comprensione del termine “Mario Taddei”, il mio nome.
Dopo un processo complicato ed incredibilmente affascinante il modello MarioTaddei.pt era pronto. Una copia di me stesso era all’interno del database insieme a migliaia di altri termini. Il file, che rappresenta me stesso, non è enorme , anzi sorprendentemente piccolo (50 Kb) eppure li sono inserite tutte le informazioni biometriche di me stesso, il mio avatar.
Adesso posso dire all’IA anche di generare ritratti di me stesso, posso dirle di farmi rivivere in un film, vedermi su Marte, come uomo pesce o come un robot.
Posso chiederle di mostrarmi da vecchio, da morto o vestito come un clown in una vasca di squali rosa mentre mangio una mela trasparente, insomma, qualsiasi cosa. Solo qualche anno fa non sarebbe stato possibile fare tutto questo.
Solo con schede grafiche molto potenti (ci vogliono addirittura 24 giga di VRAM) è possibile far “allenare” un Intelligenza Artificiale che genera immagini. Incredibile ed impensabile. Assurdo, fantastico, meraviglioso e pericolosissimo.
Quando ero piccolo vedevo film di fantascienza che processavano immagini “pixelate” con potenti computer, e dopo ore o giorni di super calcoli, riuscivano a far emergere dei volti dai pixel.
Era fantascienza, ora non lo è più.
Il processo sembra una magia, e per chi non sa programmare lo è di sicuro, ma anche dopo tutto quello che ho visto e fatto in 30 anni di carriera “digitale” mi sembra comunque una magia.
Spiegarlo nei dettagli è complicato ma ad un certo livello è anche semplice: l’IA parte proprio dal nulla, da una nuvola di “rumore”, simile a quella dei vecchi televisori di una volta quando non prendevano il segnale. Da un iniziale caos digitale, che ha una precisa dimensione di 262144 punti (ne uno di più ne uno di meno) si genera un “brodo” primordiale sfumato.
Macchie caotiche di luce e buio, come una visione primordiale i processi partono e “immaginano” qualcosa, una rete di connessioni tra punti.
Come nei cervelli dei vermi piatti o nelle cellule primordiali i neuroni cercano di riconoscere nelle macchie un significato così l’IA tenta di connettere delle macchie riconoscendo dei pattern registrati in un enorme data base. Con processi iterativi che collegano le parole digitate in un “prompt” alla sterminata catalogazione di immagini alla fine si arriva alla meraviglia, una nuova immagine generata con precise istruzioni da un “cervello” digitale. Oggi i database che hanno “setacciato” il web per molti cicli sono relativamente piccoli solo 4 gigabyte.
Comunque alla fine ho potuto lanciare la richiesta all’IA di immaginare me stesso. Una serie di immagini, un calcolo impressionante, anni di ricerche e sviluppo di modelli e programmazione open source (grazie a molti programmatori oggi la base della IA è open source, anche se qualcuno ci specula e ci guadagna miliardi)
Ad un certo punto ho notato che nei miei ritratti generati dall’Intelligenza artificiale un orecchio aveva una piccola parte rientrante, un errore, ho pensato. Ed invece, ho poi notato allo specchio, che tra i tanti “difetti” ho anche un orecchio con una piccola parte leggermente rientrante, l’orecchio destro, non ci avevo mai fatto caso, eppure la AI lo aveva archiviato nel suo modello e me lo riproponeva. Potrei modificarlo e re-istruire l’AI ad una mia versione ideale ma preferisco lasciarlo. Si, si può ingannare l’IA e farle credere qualsiasi cosa.
Ci sono limiti? Forse no, ed è un po preoccupante. Attenzione, sul mercato ci sono già numerose applicazioni come Dall-e e Midjourney che macinano ormai miliardi. Questi servizi, che si moltiplicheranno nei prossimi mesi, hanno server centrali e potenza di calcolo “in vendita” , infatti costa soldi veri, processare un immagine con AI. Ogni immagine anche se piccola, consuma tutte le risorse di un PC costoso e potente.
Non dovrei dirlo ma .. attenzione, le AI pubbliche , quelle famose e a pagamento, sono pesantemente censurate. Si, tanta censura, assurdo, ma forse utile. Ad un IA posso chiedere di creare una foto di un macellaio con la faccia da Lady Oscar che per lavoro deve squartare un maiale per procurarci da mangiare, e fin qui nulla di assurdo. Il problema è che posso invertire i termini e visualizzare qualsiasi altra cosa, qualsiasi. Ecco perché per ora tutti i servizi di AI sono censurati, molte parole non si possono scrivere. All’IA non importa cosa chiediamo, per lei non c’è nessuna differenza, per la nostra morale invece potrebbe essere un trauma.
E per i diritti e il copyright? Un disastro, una voragine un implosione! Attenzione, i servizi di AI a pagamento, inseriscono dei “watermark” nascosti (si….. non ve lo dicono) e in teoria vorrebbero così conservare il copyright sull’immagine prodotta. Che disastro poi se questa diventa un NFT! Comunque sia, watermarks e censura non hanno senso in programmazione, si eliminano in 10 secondi. I problemi sono solo all’inizio e ci sarà da divertirsi.
E’ una tecnologia pericolosa? Si, molto
Si dovrebbe regolamentare? Sarebbe meglio di si.
E’ possibile regolamentarla? NO, se sai programmare
E’ possibile bloccare, censurare e governare un AI? NO, se sai programmare.
I robot con AI saranno pericolosi? SI, molto
I robot con AI si possono Limitare con leggi e regole? Si, basta programmarle
Allora siamo salvi? No, basta riprogrammarle
E le 3 leggi sulla robotica di Asimov? Fesserie, se sai programmare si possono togliere.
l’AI conquisterà il mondo? SI, un certo senso si.
L’AI prenderà il comando come Skynet e ci distruggerà? No, non le interessa.
Che mondo sarà? .. sempre più difficile ed affascinante, ma tranquilli dureremo poco , tra pandemie ed effetto serra è evidente che il pianeta non ci sopporta più, per non parlare del fatto che nel 2022 siamo ancora a combattere guerre con i carri armati ed i fucili, non ci meritiamo ne il pianeta, ne la bellezza della futura I.A. senziente.
Queste sono tutte generazioni di MarioTaddei.pt dopo il Textual Inversio. Si, sono io in altri universi generati dalla singolarità*, che presto arriverà.
*Singolarità: momento in cui le IA diventeranno senzienti.
Mario Taddei 5/10/2022 – 2:47 AM!
ENGLISH
Artificial intelligence!
It was 1:33 at night, my PC sounds a “bing” .. artificial intelligence has finished the Textual Inversion process of … myself.
I couldn’t resist, like in an old movie called tron (1982) … I entered a new, fascinating and dangerous world: the new generation Artificial Intelligence. I “educated” my new A.I. through my photos to the understanding of the term “Mario Taddei”, my name.
After a complicated and incredibly fascinating process, the MarioTaddei.pt template was ready. A copy of myself was in the database along with thousands of other terms. The file, which represents myself, is not huge, indeed surprisingly small (50 Kb) and yet all the biometric information about myself, my avatar, is inserted there.
in a movie, seeing myself on Mars, as a fish man or as a robot.
I can ask you to show me old, dead or dressed like a clown in a pink shark tank while I eat a transparent apple, I mean, anything. Just a few years ago it would not have been possible to do all this.
Only with very powerful graphics cards (it takes even 24 giga of VRAM) it is possible to “train” an Artificial Intelligence that generates images. Incredible and unthinkable. Absurd, fantastic, wonderful and very dangerous.
When I was little I saw science fiction films that processed “pixelated” images with powerful computers, and after hours or days of super calculations, they were able to bring out faces from the pixels.
It was science fiction, now it isn’t.
The process seems like magic, and for those who don’t know how to program it certainly is, but even after everything I’ve seen and done in 30 years of “digital” career it still seems like magic.
Explaining it in detail is complicated but at a certain level it is also simple: the AI starts from nothing, from a cloud of “noise”, similar to that of old televisions of the past when they did not pick up the signal. From an initial digital chaos, which has a precise dimension of 262144 points (neither more nor less) a primordial nuanced “broth” is generated.
Chaotic spots of light and dark, like a primordial vision, the processes start and “imagine” something, a network of connections between points.
As in the brains of flatworms or in primordial cells, the neurons try to recognize a meaning in the spots, so the AI tries to connect spots by recognizing patterns recorded in a huge database. With iterative processes that connect the words typed in a “prompt” to the endless cataloging of images, in the end we arrive at the wonder, a new image generated with precise instructions from a digital “brain”. Today, the databases that have scoured the web for many cycles are relatively small, only 4 gigabytes.
However, in the end I was able to send the request to the A.I. to imagine myself. A series of images, an impressive calculation, years of research and development of models and open source programming (thanks to many programmers today the basis of A.I. is open source, even if some speculate on it and make billions of it)
At a certain point I noticed that in my portraits generated by artificial intelligence one ear had a small part that recessed, an error, I thought. And instead, I then noticed in the mirror, that among the many “defects” I also have an ear with a small, slightly receding part, the right ear, I had never noticed it, yet the AI had stored it in its model and me he proposed it again. I could modify it and re-instruct the AI to an ideal version of me but I prefer to leave it. Yes, you can fool the AI and make it believe anything.
Are there any limits? Maybe not, and it’s a little troubling. Attention, there are already numerous applications on the market such as Dall-e and Midjourney that now grind billions. These services, which will multiply in the coming months, have central servers and computing power “for sale”, in fact it costs real money to process an image with AI. Every image, however small, consumes all the resources of an expensive and powerful PC.
I shouldn’t say it but .. attention, the public A.I. , the famous and paid ones, are heavily censored. Yes, a lot of censorship, absurd, but perhaps useful. I can ask an AI to create a photo of a butcher with the face of Lady Oscar who has to quarter a pig for work to get us food, and so far nothing absurd. The problem is, I can reverse the terms and view anything else, anything. That’s why for now all AI services are censored, many words cannot be written. The AI does not care what we ask, for it there is no difference, but for our morale it could be a trauma.
What about rights and copyright? A disaster, a chasm, an implosion! Attention, paid A.I. services insert hidden “watermarks” (yes … .. they do not tell you) and in theory they would like to preserve the copyright on the image produced. What a disaster if this becomes an NFT! However, watermarks and censorship make no sense in programming, they are eliminated in 10 seconds. The problems are only at the beginning and it will be fun.
Is it a dangerous technology? Yes a lot
Should it be regulated? It would be better than that.
Is it possible to regulate it? NO, if you know how to program
Is it possible to block, censor and govern an A.I. ? NO, if you know how to program.
Will AI robots be dangerous? Yes a lot
Can robots with A.I. be limited by laws and rules? Yes, just program them
So are we safe? No, just reprogram them
What about Asimov’s 3 laws on robotics? Nonsense, if you know how to program they can be removed.
Will A.I. conquer the world? YES, some sense yes.
Will A.I. take the lead like Skynet and destroy us? No, she doesn’t care.
What world will it be? .. more and more difficult and fascinating, but don’t worry we will not last long, between pandemics and the greenhouse effect it is evident that the planet can no longer stand us, not to mention the fact that in 2022 we are still fighting wars with tanks and guns, we do not deserve the planet or the beauty of the future I.A. sentient.
These are all generations of MarioTaddei.pt after the Textual Inversio. Yes, it is me in other universes generated by the singularity *, which is coming soon.